Ho dovuto imparare a partire in salita

Fabrizio Apicella

 

Introduzione

Ho dovuto imparare a partire in salita.

Avevo una macchina a benzina.

Ho passato tutta la vita ad evitare le salite.

Le aggiravo, cercavo strade alternative, percorrevo chilometri e chilometri superflui pur di evitare le salite. Non sapevo partire in salita. Non mi sono mai servite le salite.

Guardavo le persone partire in salita con le loro super automobili, tecnologia start & stop, partenza intelligente…. partenza intelligente. L’ unica che conoscevo io era quelle delle 6 del mattino del giorno di ferragosto.

Ero solito prendermela con la mia auto:”perchè tu non hai tutti quegli optionals, stupido rottame che non sei altro!”

Poi successe.

Era bellissima, mi innamorai… ma c’era un grosso problema.

Abitava in cima ad una salita, già…proprio quelle lì che poco mi piacevano e che avevo sempre evitato.

Le salite, con le loro stupide discese e con i loro inutili semafori nel mezzo.

Arrivò il fatidico giorno di: “allora vieni a prendermi alle 20.00”.

Erano le 16.00.

Camminavo per casa e pensavo al fallimento, alla brutta figura, alle conseguenze.

-Pensa!- mi ripetevo.

-C’è una strada alternativa- dissi sorridendo.

-Poi quando devo riportarla a casa che figura ci faccio…-

Sembrava non esserci una fine. Poi la trovata geniale.

-Qualcun altro mi aiuterà ad arrivare in cima-

Mi vestii di fretta e furia, corsi per le scale, presi la macchina e andai a chiedere la super automobile di un mio amico che rispose : “Non posso, me l’ha regalata papà e non posso prestarla, mi ucciderebbe”.

Maledetti padri con i loro maledetti regali.

Erano le 19.40.

Respiravo affannosamente, sudavo.

Non potevo più scappare.

Arrivai ai piedi della salita.

Sembrava una montagna immensa poi… poi la vidi lì, in cima.

Era bellissima!

Lei era quello che volevo, il mio obiettivo.

Partii!

Senza levarle gli occhi di dosso arrivai da lei!

Le salite non mi fanno più paura.

Mi sono guadagnato la mia cima.

Ho dovuto imparare a partire in salita.



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