GRIDO

Sara Perrino

contenuti per adulti

 

Introduzione

Amava piacere. Lo amava più di ogni altra cosa. Era necessità. Vitale.

Senza era persa, confusa, atterrita, inutile.

Alla ricerca costante di approvazione vagava come una mendicante elemosinando complimenti. Ne nasceva al momento, ne moriva in seguito.

Altalenante susseguirsi di sentimenti. Goduria e potere, disagio e sgomento.

Carne da macello per leoni affamati.

"Cosa volete da me? Lasciatemi respirare."

"Vogliono un pezzo di te, devi darglielo."

Ambigua.

Sentiva le loro mani afferrarle le caviglie, come fanno le anime condannate degli inferi.

La volevano, la pretendevano. Ne erano dipendenti.

Vincitrice e vinta allo stesso tempo.

Respirava superficialità e ignoranza. Ne era terrorizzata.

Alla continua ricerca di un anima simile alla sua.

Creatura instabile, inquieta, scostante.

Spettro vagante.

Assetata di amore ardeva in lei il desiderio di unione. Corpi sudati intrecciati nell'oblio della perdizione.

Respiri d'affanno, sguardi assenti, labbra affamate. Dolore.

Fuoco, magia, paura. Illusione.

Panico.

Disturbo.

Traffico silenzioso di corpi in svendita.

Mercenaria di se stessa.

Era pazza.


"Basta, fate silenzio. "



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