FIABA FILOSOFICA DI UN AUTOMOBILE

Domenico De Ferraro

 

Introduzione

Oggi vi voglio raccontare di quando mi sono innamorato di auto di nome Marilù . Era ella , un auto a quattro posti tutta blu , liscia, lucente che sapeva correre come nessun altra auto per le strade del mondo . Un auto, cosi non si era mai vista , da quando l’uomo aveva inventato il cavallo , Una piccola auto con una grossa antenna ,ondulante nel vento con cui si poteva captare tutte le stazioni radio del paese. Quando uscì dal ventre della grande mamma fabbrica, era cosi deliziosa che Toni il suo primo proprietario , la portò in giro facendo morire d’invidia chiunque la vedesse . Il suo clacson era un eco che risuonava nell’aria come un canto d’altri tempi , una macchina provvisto di un motore alato che la faceva andare sulle ali del vento , per strade lunghe ed inverosimile. Poiché un auto può essere , la nostra vita ed il senso che ella nasconde, conducendo chi la conduce a decantarla in una elegia di ringraziamento al costruttore

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