Odo solo il sordo rumore
dei miei passi
come lancette di un tempo
che fluisce piano nella mia mente.
Il sentiero è impervio ,
ma dolce è la fatica
guardando la vetta.
Mi accompagna
l’incessante fragore del torrente ,
voce imponente
che riecheggia fin giù
nella valle
e la fila ordinata dei vecchi pini
ricurvi e taciturni
che mi offrono scampoli d’ombra
al sole d’estate.
Tra l’erba cardi dal tono acceso
e la delicata genzianella,
deliziosi rifugi di farfalle
dal volo armonico.
Ogni passo un desiderio espresso,
ogni fatica una speranza accesa,
ogni sospiro d’affanno
una muta richiesta del cuore,
la mia anima si sente appagata
tra tale ancestrale splendore.
Non sento solitudine,
né tristezza
e il vento si porta via
la mia commozione
sfociata in preghiera
a due passi dal cielo.
Monia Pin
16.08.2013
Tratto dal Libro "Quando vedrai l'aurora" (Publimedia Editore , dicembre 2015)