Ti ringrazio

Dario Palmesano

 

Introduzione

Ti ringrazio di avermi buttato

In questo ciclone

Macerie e sassi di tetti divelti

Mi ricordano che esiste il cielo.

Troppo tempo sono stato sballottato.

Ma quando il tempo è troppo?

Non lo è mai

Sul fuoco bisogna stare il giusto

Lentamente, senza bruciare 

E ora che sono nell'occhio

Al centro della fronte, seduto,

È tutto più calmo, chiaro,

E il dolore risplende

Del chiarore delle stelle.

Intorno a me burrasca 

Dentro di me la quiete, covata 

Nel cuore, dal tepore del bene.

È Bellezza questa, cara mia,

E te ne sono grato, la vedevo in te

Ma mi stavo riflettendo.

Alla fine cosa è l'amore?

È uno stato dell'essere 

Prima d'esser 

sentimento.

È il Sole che dona

Senza chiedere nient'altro 

Che la mia esistenza.

E ricambio, si, ricambio 

Con una vita piena 

Di attenzioni per me stesso

Con una sguardo attento, rivolto

Al centro del mio petto



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