C'E' UNA PENA

mikberto

 

Introduzione

C’è da espiare…

lo percepisci da un lieve soffio d’aria

dentro te

diventa quasi un sussurro

una colpa

un nemico impercettibile, indistinguibile, velato

una punizione.

 

Chi l’ha comminata?

Il Padre che sta nel cielo, qualcuno dice.

La madre su cui poggiamo i piedi e che ci dà nutrimento, secondo altri.

 

Una pena di

morte, carestia, sofferenza.

 

Chi ce l’ha mandato? si domandano alcuni

Ma chi l’ha fatto entrare?  è la domanda corretta per altri

 

Noi: la risposta

senza accorgersi abbiamo

demolito i muri di difesa

offendendo la madre su cui poggiamo i piedi

e non seguendo gli insegnamenti del Padre che ci guarda dall’alto.

 

È una punizione non comminata da altri,

ma inflitta da noi stessi.

 

 

 

 




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