C’è da espiare…
lo percepisci da un lieve soffio d’aria
dentro te
diventa quasi un sussurro
una colpa
un nemico impercettibile, indistinguibile, velato
una punizione.
Chi l’ha comminata?
Il Padre che sta nel cielo, qualcuno dice.
La madre su cui poggiamo i piedi e che ci dà nutrimento, secondo altri.
Una pena di
morte, carestia, sofferenza.
Chi ce l’ha mandato? si domandano alcuni
Ma chi l’ha fatto entrare? è la domanda corretta per altri
Noi: la risposta
senza accorgersi abbiamo
demolito i muri di difesa
offendendo la madre su cui poggiamo i piedi
e non seguendo gli insegnamenti del Padre che ci guarda dall’alto.
È una punizione non comminata da altri,
ma inflitta da noi stessi.