Una poesia dedicata alla musa che ogni giorno mi ispira nella ricerca della bellezza e pone, davanti a me, la luce che illumina un cammino del quale non ho alcuna intenzione di vedere la fine.
Come fiume
gravido di tempesta
e feroci tumulti
pensieri veloci
si fan strada nella mia testa.
La mia mente
sospesa vaga
tra l’umido delle tue labbra
e soavi pennellate
delle mie mani
sulle tue gambe.
Tu, spirito che la materia
con feroce insistenza
trascendi,
occupi ogni angolo
della mia carne
e del mio desiderio.
Davanti a te mi prostro
come fanno i miei stessi occhi.
A te che in grembo
accogli le sfumature d’ogni arte
e sul tuo seno
lo sguardo d’ogni sogno.