Fiume

Antonio Cormaci

 

Introduzione

Una poesia dedicata alla musa che ogni giorno mi ispira nella ricerca della bellezza e pone, davanti a me, la luce che illumina un cammino del quale non ho alcuna intenzione di vedere la fine.



Come fiume

gravido di tempesta

e feroci tumulti

pensieri veloci

si fan strada nella mia testa.

La mia mente

sospesa vaga

tra l’umido delle tue labbra

e soavi pennellate

delle mie mani

sulle tue gambe.

Tu, spirito che la materia

con feroce insistenza

trascendi,

occupi ogni angolo

della mia carne

e del mio desiderio.

Davanti a te mi prostro

come fanno i miei stessi occhi.

A te che in grembo

accogli le sfumature d’ogni arte

e sul tuo seno

lo sguardo d’ogni sogno.



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